I manichini secondo Loewy
Oggi vorrei analizzare questo bel articolo scritto da Eric Feigenbaum che parla di Raymond Loewy da molti definito come il padre del design industriale.
Raymond Loewy è stato un importante designer industriale francese attivo principalmente negli Stati Uniti dall’inizio fino alla metà del 900. Durante la sua carriera ha disegnato praticamente di tutto: dal rossetto a locomotive. Fanno parte del suo portfolio la bottiglia della Coca Cola, il modello Champion della casa automobilistica Studebaker, i pullman Greyhound, i loghi per le poste degli Stati Uniti per la compagnia petrolifera Shell e per le sigarette Lucky Strike… ha persino disegnato le ambientazioni interne dello Skylab, il laboratorio orbitante della Nasa.
Prima della sua illustre carriera come designer industriale ha avuto una breve esperienza come vetrinista freelance nella celebre catena di negozi Macy’s, ed è su questa esperienza che, visto il nostro settore, vogliamo concentrarci.
Un giorno, durante il periodo in Macy’s, vestì un manichino con una vestaglia da notte, la mise in vetrina con 2 faretti puntati e il giorno seguente lasciò il lavoro subito prima di essere licenziato. Perchè? Nei giorni precedenti i venditori avevano provato a vestire il manichino con qualsiasi capo a disposizione ma la risposta di Raymond era sempre la stessa: no. Lui sapeva perfettamente che quel giorno il suo manichino non doveva avere lo scopo di vendere semplicemente una vestaglia ma piuttosto di proiettare il brand Macy’s fuori dalla vetrina, sulla strada in modo da coinvolgere i passanti e catturare la loro attenzione a guardare la vetrina. Loewy disse: “La semplicità è il fattore determinante nell’equazione estetica”.
Loewy parla dell’importanza dei manichini su 2 diversi livelli:
I manichini non devono essere considerati solo come appendiabiti di lusso ma sono importanti pietre di paragone verso il brand. Danno la possibilità al venditore di coinvolgere i clienti facendogli sapere “Questo è quello che siamo, questo è quello che abbiamo da dire e questo è il modo in cui lo diciamo”. Non è solo una questione del prodotto che il manichino sta presentando, anche se è chiaramente importante, ma è anche la filosofia del marchio stesso.
Sicuramente Loewy, oggi, apprezzerebbe tutti i produttori di manichini che hanno elevato questo mestiere a forma d’arte. A quelli che chiedono maggiore realismo risponderei così: un oggetto diventa arte quando è in grado di generare emozioni e l’arte, a sua volta, genera emozioni quando è evocativa, non dichiaratamente, ma piuttosto suggerendo un’idea.
Per concludere usiamo 2 parole dette dallo stesso Loewy: Visual Retention. Questo dovrebbe essere lo scopo insito di ogni manichino. Il manichino in vetrina deve essere in qualche modo la materializzazione del brand stesso e per ottenere ciò deve essere facilmente riconoscibile e ben associabile al nostro brand.
Credits: vmsd.com